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Acqua contaminata: 200 milioni di americani vittime del cromo

Il cromo esavalente, veleno contro cui si scagliò Erin Brockovich, esce dai rubinetti di 200 milioni di cittadini statunitensi.

Ed esce in quantità che la scienza ritiene pericolose per la salute dell’uomo, ma che nessuna legge né statale né federale ha ancora avuto l’interesse di limitare.

La denuncia arriva da un rapporto dell’ Environmental Working Group (EWG), una organizzazione non governativa degli Stati Uniti che per arrivare a questa scoperta shock ha elaborato i dati forniti dall’agenzia federale per l’ambiente EPA.

Ma esattamente, cos’è il cromo esavalente?

Dietro questo nome si nasconde una sostanza che viene usata maggiormente nei processi industriali, come per esempio nel trattamento delle pelli, nelle cromature, nelle vernici, nella produzione di energia e così via.

A livello industriale non dà luogo ad alcun rischio, ma se si fa uso di cromo esavalente a livello domestico e se addirittura lo si beve sotto forma di acqua potabile, è lì che nasce il problema: questa sostanza, infatti, è cancerogena per l’uomo.

I limiti accettabili

I ricercatori dell’Università della California hanno stabilito che il cromo esavalente comincia a diventare un serio problema per la salute dell’uomo quando il livello raggiunge e supera i 0.02 ppb (parti per miliardo).

La scienza, insomma, è al corrente di quale sia il limite massimo accettabile per l’uomo, ma le leggi americane della questione non se ne sono ancora occupate: il fatto stesso che dai rubinetti fuoriesca cromo esavalente oltre i limiti raccomandati è un fenomeno che, alla luce del vuoto legislativo, rimane ancor ora totalmente fuori controllo.

Viviana Bottalico

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Redazione