Siccità: in California stanno morendo le foreste

Caldo, siccità e parassiti stanno decimando le foreste della Sierra Nevada a una velocità incredibile, aumentando il rischio che possano verificarsi incendi pericolosi anche per l’uomo.

Si stima che dal 2010 siano morti 66 milioni di alberi, di cui 26 milioni morti solo dall’ottobre scorso. Tra le contee di Tuolumne e Kern, ossia su un’aria vasta oltre 30mila ettari, la mortalità si è impennata del 65% in soli otto mesi.

Questo il drammatico bilancio diffuso dal servizio forestale americano, che a sua volta lancia un allarme: il verde della California sta regredendo a una velocità record. Anzi, le autorità californiane parlano letteralmente di «livelli mai visti prima».

Sorvolando la regione interessata dagli incendi gli esperti hanno documentato grosse macchie di foresta diventate completamente rosse. Un rosso che lascia intendere una cosa soltanto: la morte di quelli che prima erano degli imponenti alberi, l’addio a quello che è sempre stato un vero patrimonio della California. Il verde.

Il clima impazzito ha favorito il propagarsi degli incendi e le scarse precipitazioni non aiutano di certo. Si tratta quindi di una condizione difficilmente governabile dal momento in cui non direttamente imputabile all’azione dell’uomo. Ma per limitare quanto più i danni, il Servizio forestale ha stanziato 32 milioni di dollari per la prevenzione degli incendi in California e ha rimosso 77mila alberi considerati malati e quindi potenzialmente pericolosi per quelli sani.

Alberto D’Apolito