Anemotech presenta The Breath, il tessuto che cattura l’inquinamento

La startup italiana Anemotech ha presentato The Breath, un metodo a dir poco creativo pensato per combattere l’inquinamento. Si tratta in poche parole di un tessuto ad impatto zero che mira a rendere più pulita l’aria che finisce nei nostri polmoni, nonché di un sistema che sfrutta un brevetto co-inventato da Gianmarco Cammi e che è costato un investimento di ben 500mila euro (oltre a tutta una serie di test sul campo).

Ma esattamente cos’è The Breath?

La proposta di Anemotech è prima di tutto un tessuto multistrato che, posto su una qualunque parete a mo’ di quadro, finisce col catturare l’inquinamento atmosferico garantendone una riduzione nella misura di un buon 20% circa. Tutto merito del tessuto, appunto, che è capace di attirare a sé le molecole inquinanti, ma anche le muffe le particelle odorose.

Un prodotto che figlio di un’idea senz’altro geniale e ben più tecnologica di quanto non possa sembrare: dietro The Breath, infatti, v’è una innovativa tecnologia ambientale.

Veronesi dice ‹‹sì›› a The Breath

Umberto-Veronesi

A “benedire” la creatura persino il professore e oncologo Umberto Veronesi, che in un videomessaggio ha speso parole di profonda ammirazione verso The Breath: ‹‹Il mio massimo sostegno va ai creatori di The Breath, soprattutto perchè parliamo di una tecnologia spendibile da un punto di vista oncologico. Di tutti quanti contraggono un tumore, il 70% potrebbe essere salvato anche solo agendo di prevenzione. Se tutti adottassero uno stile di vita più salutare e una diagnosi precoce, il cancro oggi sarebbe una malattia sotto controllo››.

Secondo Veronesi, insomma, The Breath è parte di un sistema capace di vincere battaglie come quella della cura e della prevenzione del cancro. E a questo punto non ci si aspetta altro che vederlo arrivare sul mercato!