Alghe da neve rossa nel mirino: sono colpevoli dello scioglimento Artico

Le alghe della cosiddetta “neve rossa” giocano un ruolo fondamentale nello scioglimento dei ghiacciai dell’Artico: la loro presenza accelera il fenomeno di disgregazione e di scioglimento dei ghiacci provocando un lento ma inesorabile declino delle zone più fredde del pianeta. Ad affermarlo è uno studio dell’Helmholtz Centre di Potsdam (GFZ) pubblicato su Nature Communications.

La “neve rossa”, dice lo studio, è un fenomeno che nasce in seguito alla presenza in alta quota e nelle regioni polari di organismi unicellulari, appartenenti alla medesima classe delle alghe verdi. La colorazione che tende dal rosa al rosso è conseguenza diretta dei carotenoidi e del meccanismo di protezione adottato dalle spore dell’alga per rispondere ai raggi del sole.

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Ma cosa succede esattamente quando la neve dei ghiacciai si colora di rosso? Molto semplicemente accade che questa assorbe il calore (perché il colore rosso questo fa) e fornisce all’alga dell’acqua liquida. Questa particolare pigmentazione compromette la capacità della neve e del ghiaccio di riflettere la luce solare, accelerando di fatto il processo di scioglimento.

I ricercatori, che per giungere a questa conclusione hanno analizzato dei campioni di neve provenienti da Islanda, Groenlandia e Isole Svalbard, si dicono pertanto convinti che la “neve rossa” riduca la capacità di riflettere il sole di un buon 13%. Un effetto che gli stessi scienziati definiscono «importante» e che «andrebbe preso in considerazione nei futuri modelli climatici».

Antonio Osso